Entrambi sul mercato in estate, entrambi alla fine rimasti: Giampaolo lavora anche per recuperare Izzo e Lyanco ed evitare malumori nello spogliatoio
Il compito di un allenatore non è solo quello di insegnare la propria idea di calcio e scegliere la formazione prima di una partita, la parte più dura del suo lavoro è probabilmente un’altra: gestire la propria squadra. Al Torino alcune mancate cessioni nel mercato estivo hanno certamente reso più ardua la missione che Giampaolo è chiamato a portare a termine: nello spogliatoio granata, è noto, ci sono calciatori che non sono più ritenuti indispensabili e che magari fino a poche settimane fa si immaginavano con altre maglie. Tra questi ci sono anche Lyanco e Izzo, due pezzi pregiati della rosa del Torino che fino a gennaio rischiano però di vedere poco il campo.
Torino: la panchina causa musi lunghi
Il sedersi spesso in panchina, si sa, può essere causa di malumori e musi lunghi, che con il passare del tempo rischiano di diventare sempre più di difficile gestione per il tecnico. Ma possono anche complicare il suo lavoro, soprattutto se nel frattempo i risultati faticano ad arrivare (e il Torino non ha certo iniziato nel migliore dei modi la stagione, anche se ha a disposizione tutto il tempo per invertire la rotta). Problematiche queste che Giampaolo conosce bene e per questo sta cercando di recuperare Izzo e Lyanco, facendoli sentire parte integrante del progetto.
Lyanco e Izzo: Giampaolo deve trovargli un po’ di spazio
Il tecnico granata finora ha sempre puntato sulla coppia Bremer-Nkoulou ed è rimasto anche piacevolmente colpito dalle qualità mostrate da Buongiorno (che è reduce anche da una buona prova con l’Under 21 dell’Italia). Contro la Fiorentina aveva però utilizzato Izzo nella posizione di terzino destro (con scarsi risultati) e non è da escludere che lo possa riproporre in quel ruolo anche nel prossimo futuro. Lyanco invece potrebbe alternarsi al connazionale Bremer al centro della difesa, in modo anche da far riposare il numero 36 se ne dovesse avere bisogno. Da qui a gennaio Giampaolo dovrà ritagliare uno spazio ai due difensori, anche perché troppa panchina, oltre a provocare musi lunghi, rischia anche di far abbassare il valore del cartellino.

Si stabilisca una gerarchia in base alla forma e i sostituti nei rispettivi ruoli da centrali e non da terzini quando finiremo di mettere giocatori fuori ruolo: Izzo terzino non si puo sentire come Rincon regista e Verdi trequartista !
Lyanco chi? quello dei like al bologna, allo sporting lisbona, a qualsiasi club che non sia il suo attuale? vabbè adesso è scontento. se ne vada in tribuna fino a fine contratto. il valore del giocatore scende? dipende solo da lui e da come gioca. sennò gli si si regalasse… Leggi il resto »
ci penserà il covid a rendere indispensabile la panchina lunga