L’amichevole contro l’Obermais Merano ha messo in luce l’idea di calcio di Juric: nel suo Torino i difensori si aggiungono alle punte
Forse capiterĂ piĂą sovente del solito di vedere Armando Izzo esultare per un gol, proprio come nella foto di questo articolo. A differenza del recente passato, non avrĂ occasione di calciare il pallone in fondo alla rete avversaria solamente da azione d’angolo o da una punizione indiretta: il numero 5, così come i suoi colleghi di reparto, avrĂ piĂą possibilitĂ di segnare anche su azione. Nell’idea di calcio di Ivan Juric, infatti, in fase di possesso i difensori centrali salgono fino all’area di rigore avversaria diventando dei veri e propri attaccanti: lo si è visto chiaramente nell’amichevole contro l’Obermais Merano.
Torino, i difensori in attacco
Non è un caso che nel tabellino dei marcatori abbia scritto il proprio nome anche Koddi Djidji, che ha poi anche colpito una traversa con una conclusione di prima dal centro dell’area. Il difensore ivoriano si trovava in quella posizione perchĂ© lo prevedono gli schermi offensivi di Ivan Juric: quando il Torino attacca, uno dei due terzi di difesa, ogni volta che ne ha la possibilitĂ , sale in avanti con lo scopo di creare superioritĂ numerica e dare anche meno riferimento alla retroguardia avversaria. Lo ha fatto Djidji in occasione del gol e della traversa, lo hanno fatto anche Armando Izzo e Alessandro Buongiorno, che non a caso hanno a loro volta sfiorato il gol in alcune circostanze.
Torino: Juric segue il modello Gasperini
Il celebre 5-5-5 di Oronzo CanĂ ne L’allenatore nel pallone giĂ prevedeva che i difensori avanzassero diventando attaccanti e gli attaccanti retrocedessero diventando difensori: il tecnico della Longobarda interpretato da Lino Banfi puntava sull’effetto confusione che si sarebbe venuto a creare in campo da questo scambio di posizioni per sorprendere e colpire gli avversari. Nel 3-4-2-1 invece non regna il caos, ogni movimento è studiato e preparato, fatto in maniera lucida e consapevole: un po’ come avviene nell’Atalanta di Gasperini. A Bergamo ogni meccanismo è però rodato da diversi anni, Juric avrĂ certamente bisogno di qualche settimana in piĂą di lavoro per oliare gli ingranaggi: quella che è la sua idea è però giĂ evidente.

Caro Piva, il nostro novello Oronzo avrĂ bisogno di anni e non di qualche settimana in piĂą. Poi stia certo non raggiungerĂ i livelli dell’Atalanta bensì quelli della Longobarda. Prevedo a breve avvisteranno Juric al MaraCanĂ insieme a Gigi&Andrea! (nel caso vada male con la cronaca sportiva, cercano allo Zelig).
La mossa successiva sarĂ quella di capovolgerli.
Questo articolo lo hanno nascosto subito. ChissĂ perchĂ©…