L’esterno offensivo è a caccia di un progetto che gli garantisca continuità: gli emiliani lo seguono da tempo, ma non sono esclusi inserimenti
Mihajlovic, sul finire del ritiro di Bormio, era stato chiaro: “Aramu e Parigini si allenano bene, ma credo andranno altrove”. Futuro in granata più che in bilico, dunque. E se Parigini proverà a capire le reali intenzioni del Torino attraverso un incontro tra il suo agente e la società, Aramu e il suo entourage si stanno muovendo alla ricerca di un progetto che gli possa dare il giusto spazio. Dopo i primi sei mesi dello scorso anno, passati ai margini della rosa granata, l’intenzione è infatti quella di partire da subito con una nuova avventura, per calarsi meglio nella nuova realtà e non rischiare di restare indietro nelle gerarchie della squadra che lo accoglierà. Ecco perché il classe ‘95 si sta guardando intorno, in attesa della proposta giusta.
E se l’ipotesi Frosinone, dove l’attaccante avrebbe ritrovato Moreno Longo dopo i sei mesi di Vercelli, sembra al momento tramontata, resta più che papabile la pista Carpi. Il club di mister Calabro sarebbe ben lieto di accogliere l’esterno ex Trapani, ritenuto rinforzo di qualità per una squadra in grande rinnovamento. Ancora niente accordo, però. Quella emiliana non sembra, ad oggi, la proposta in grado di convincere senza troppi tentennamenti il diretto interessato, e per questo ancora non è arrivata l’accelerata decisiva per la fumata bianca. Si resta in attesa di inserimenti importanti ma l’intenzione, come detto, è quella di muoversi velocemente, in modo a garantire il giusto tempo di ambientamento al calciatore. Ecco perché l’offerta carpigiana non è stata del tutto accantonata, anzi. I biancorossi restano sullo sfondo, in attesa della riflessione di Aramu. Novità sono attese nel giro di un paio di settimane. A meno di improbabili ribaltoni, in ogni caso, il suo futuro sarà lontano da Torino. Ancora in prestito.
se sinisa attualmente preferisce gustafson a aramu ci sarà un perché
poi magari entrambi partiranno per farsi le ossa altrove, chissà
parigini, con l’uscita del procuratore che deve mercanteggiare con il Toro la sua permanenza, mi sa che siè dato la zappa sui piedi
aggiungo che guardando le foto dell’allenamento di ieri, ad esempio, gustafson è fisicamente molto simile a ljajic (la corporatura è pressoché identica) chiaramente il tasso tecnico è diverso, però io ricordo che l’anno scorso gustafson mi era piaciuto per la fantasia che metteva nelle giocate spesso imprevedibile e intelligente nell’apertura… Leggi il resto »
Con uno come gustavo in rosa non può che partire, dai. È evidente che questo sia l’anno del vikingo più leggero del west, che andrà in doppia doppia (bottigliette portate/numero di partite a risiko vinte in ritiro). Spiace per Aramu e Parigini, ma tutti e due a risiko lasciano a… Leggi il resto »
Secondo me è uno “alla Sgrigna”. Ha già 22 anni, ha talento e classe ma non mi sembra abbastanza per la serie A. Potrebbe fare un’ottima carriera in B, e tutto sommato non è da buttare via una carriera del genere.
Purtroppo sembra anche a ma così. Non so se ha risorse per una serie A. Peccato perché mi risulta essere un bravo ragazzo, testa a posto, a differenza di Parigini.