Chi è Ian Carlo Poveda, nato nel quartiere di Ola Aina ed esploso al Manchester City: il 2000 di origini colombiane è vicino al Torino
Southwark, Londra. Un borgo che dal Tamigi si estende fino al Crystal Palace Park. Qui è nato Ola Aina, che nel Torino ci gioca, ma anche Ian Carlo Poveda Ocampo, che del Torino è un obiettivo di mercato piuttosto concreto. Massimo Bava ha messo gli occhi sul talentino britannico – ma di origini colombiane – classe 2000 che gioca nel Manchester City e ha il contratto in scadenza nel prossimo giugno. E’ un esterno offensivo, che ama giocare con quel numero 7 condiviso col suo “big bro” (fratellone) Raheem Sterling, così come Ian lo ha definito in un’intervista al Manchester Evening News del dicembre scorso.
Poveda, il rapporto stretto con Sterling
Un bel rapporto tra compagni di squadra che condividono ruolo e allenamenti. Ma non solo: a sovrapporsi sono anche, in parte, i percorsi di vita. Entrambi, infatti, i primi passi nel mondo del calcio li hanno mossi nella Londra ovest: al QPR Sterling, al Chelsea Poveda. Che poi dai Blues è passato all’Arsenal dopo una parentesi agli spagnoli del Puerto Malagueno, per poi approdare prima al Barcellona (fino al 2014) e infine al Brentford. Squadra dalla quale il City lo ha prelevato nel 2016.
Stop. Passo in avanti. E’ il 23 gennaio 2019, un anno fa. Il ragazzo che si è misurato con la Youth League e pure con la Premier League 2 (il campionato Under 23) gioca 90 minuti con la prima squadra nella semifinale di EFL Cup contro il Burton.
Guardiola, la sostituzione mancata e poi le scuse
Già, Pep Guardiola non ci va leggero coi giovani: se te lo meriti, vai dentro. Chiedere a Phil Foden – un fenomeno, sempre classe 2000 – per conferma. Solo che poi lo spazio, in un organico copioso e importante come quello degli Sky Blues, è limitato.
Il caso è recente, dell’ottobre appena trascorso. Il City è impegnato in coppa contro il Southampton, Ian parte dalla panchina ma vuole entrare a tutti i costi. Guardiola lo sa, e lo avrebbe pure accontentato se di mezzo non si fossero messi da un lato l’infortunio di Angelino e dall’altro il gol del Saints. Pep, però, con lui si è scusato pubblicamente: “Chiedo scusa a Poveda, avrebbe voluto giocare”. Non ci va piano e li rispetta, i suoi giovani.
Ian Poveda: dal City al Torino? I granata ci pensano
Dopo tre anni e più a Manchester, però, è giunta l’ora di spiccare il volo. Il Leeds ci sta provando in Inghilterra, il Parma qui in Italia. Ma il Toro non vuole mollare la presa (ne abbiamo scritto anche su queste pagine).
Anche perché le premesse non sono mica male. Buona velocità, ottima visione di gioco. In Inghilterra, d’altronde, lo hanno chiamato in Nazionale dall’Under 16 all’Under 20, e pure la Seleccion colombiana ci ha fatto un pensierino in passato. Poi ci sono i numeri: 6 gol e 8 assist in 37 presenze nel City U23, 15 gettoni nella Champions League dei giovani. E come golosa guarnizione c’è quella convocazione coi grandi per l’ultima trasferta a San Siro, ovvero la sfida di Coppa contro l’Atalanta: fu solo tribuna, allora, ma l’Italia l’ha già assaggiata. Chissà che il seguito non possa arrivare sotto la Mole.
Con tutto il rispetto possibile per Poveda.
Un 2000 , ma ci serve davvero?
Dove? Primavera? Panca della prima Squadra?
Leggo lo score, poi ripasso quello di Millico.
Magari sono ruoli differenti, ma non c’è confronto.
Possibile operazione che davvero non capisco , ma d’altronde sono solo un Tifoso.
Da noi vale una sola regola… Plusvalenza…
Comprato a zero…
solo da noi vale? le altre come sopravvivono invece?
Dipende… La Spal sopravvive come noi… La dea fa un pochino meglio… E non é l’unica… Se hai un buon ds qualcosa combini… Se pensa a tutto il solo Cairo… No…
puo’ essere un buon sostituto di Parigini( ci vuole poco eh…)
Non certamente di Iago
6 gol e 8 assist in 37 presenze nel City U23, Boh? Al confronto Millico ha numeri da fuoriclasse.
Sara ma a me Millico convince poco…
Per ora sa fare una sola giocata..
O si evolve oppure fa la fine dei vari parigini, Edera, aramu, mora…..