Lottare e dare il massimo per ritrovarsi lì quando il campionato sarà finito: e sperare che l’ottavo posto basti
È un finale di campionato che per una volta il Toro giocherà inseguendo una qualche posta in palio – con i dovuti “se” e “ma” perché non dipenderà solo dai granata ma da tanti fattori – ed è già un passo in avanti rispetto agli anni precedenti. Dopo due stagioni a combattere per non retrocedere e un anno – il primo di Juric – ad accontentarsi di una salvezza tranquilla, ecco che questo campionato (in attesa dei tribunali ma pure di quello che accadrà per esempio nella finale di Coppa Italia) regala finalmente ai tifosi qualcosa a cui aggrapparsi nelle ultime tre partite. Certo qualcuno storcerà il naso: combattere per l’ottavo posto… Vero, non è nemmeno una posizione che garantisce l’Europa, come si diceva, però… Però resta un piazzamento che consentirebbe di entrare agli ottavi di Coppa Italia, evitando qualche scherzetto a Ferragosto, e pure di togliersi la soddisfazione di arrivare a ridosso delle squadre che fino all’ultimo lotteranno per la Champions. Resta un piccolo passo in avanti rispetto a dodici mesi fa: a livello di punti (ne manca uno a Juric per eguagliare se stesso al Toro) ma due di motivazioni. Non è peggio ritrovarsi nel limbo già a febbraio? Si tratta come al solito (anche) di decidere se vedere questo bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto e continuare a soffrire per altri 270 minuti sapendo che le difficoltà sono alte (tante squadre in lotta, compreso un Monza che diciamolo, è stato già graziato dagli arbitri per due partite di fila) e che nulla è scontato. A doverci credere più di tutti sono i ragazzi di Juric: crederci per non ritrovarsi ad avere rimpianti, dovesse incastrarsi tutto al meglio. Altrimenti sai che beffa?
obiettivo entrare agli ottavi di Coppa Italia?
Ekkekkazz… non so se festeggiare andando nudo fino al Meazza, o tuffarmi vestito nel Naviglio, vabbè magari mi prendo una sbronza.
Tutto sommato sarebbe meglio che, per qualsiasi motivo, miracolo o combinazione ics, la cairese si qualificasse per una partecipazione alla Conference. Voglio rivivere lo squallore dell’ultima volta che, per sbaglio, gli è toccato andare…. al Moccagatta (dove c’è l’unica opera infrastrutturale in 18anni di gestione, ha incollato 1800 seggiolini) e… Leggi il resto »
Veramente il nostro campionato non è finito a febbraio, ma già a gennaio. Con l’ottavo posto nessuno andrà in Europa mettetevi il cuore in pace e preparatevi allo scoppiettante mercato di giu…no lug…no ago…no forse primi di settembre. Mille articoli su vlasic Ottocento su Mira Cinquecento su Pellegri primo grande… Leggi il resto »