Tra amichevoli, Serie A e Coppa Italia, nessuna vittoria nei 90′: contro il Lecce servono i supplementari. Per Giampaolo strada in salita
I contenuti – per calarci subito nel suo lessico – Marco Giampaolo li ha trovati piĂą a Reggio Emilia che contro il Lecce. Al cospetto del Sassuolo , i titolari avevano mostrato buone trame, oltre alla fragilitĂ difensiva. Peggio hanno fatto le riserve, di fronte al gruppo di Corini (al nono posto in Serie B). Sia in trasferta che in casa, nel giro di tre giorni, è ad ogni modo mancata la vittoria. Almeno nei novanta minuti, dal momento che in Coppa Italia il Toro si è salvato ai supplementari. 3-3 venerdì, 1-1 ieri. Due pareggi dopo tre sconfitte. Quanto manca, a questa squadra, una vittoria inappellabile. L’ultimo successo nei tempi regolamentari, in gara ufficiale, il Toro deve andare a cercarlo nella passata stagione: 3-0 al Genoa il 16 luglio. Punti salvezza prima di altre cinque giornate senza successo.
Contro il Novara l’unica vittoria nei 90′
Con Giampaolo, di certo, i granata non si sono ri-abituati a vincere. Anzi. A voler proprio fare i pignoli, da quando il tecnico è arrivato sulla panchina che fu di Mazzarri e Longo, è riuscito a battere solo il Novara in amichevole. Poi pari con la Pro Patria, sconfitta con la Pro Vercelli e inizio di campionato senza gioie. E anche in Coppa Italia, per passare il turno è servita la mezz’ora aggiuntiva.
“Abbiamo bisogno di fare le cose semplici”. Ancora: “Se non corri e ti muovi in maniera armonica qualche spazio lo concedi, e oggi lo abbiamo concesso”. Sprazzi di lezioni giampaoliste, che il suo Toro deve introiettare al piĂą presto per non perdere terreno in campionato.
I problemi di Giampaolo e le parole di Verdi
Il tecnico, da settimane ormai, sottolinea il fatto che i suoi debbano meglio aderire al suo modo di fare calcio, ma anche che abbiano bisogno di colmare le lacune di autostima che la passata stagione ha lasciato. Il cratere di un meteorite. Ecco, per fare questo vincere è cruciale. Farlo bene, ancor di piĂą. “Dobbiamo continuare a lavorare e a seguire il mister: così raggiungeremo i risultati”, ha puntualizzato Verdi. Che è uno dai quali il tecnico vuole un cambio di passo, non inganni la doppietta giunta quasi a fine gara.
Dopo la Lazio, domenica, arriveranno Genoa e Crotone: quelle sì, partite da non sbagliare. E questa volta non si potrà andare oltre i novanta minuti.

Ci vuole piĂą coraggio,corsa e meno paura di sbagliare,come Singo.fuori chi rallenta il gioco.
c’era una volta…un pirla…che ha ingaggiato…un’altro pirla…che aveva il compito di far giocare dei pirla…come il pirla…che lo ha preceduto…
Secondo me manca un serio preparatore atletico. Ho giĂ scritto che gli altri corrono e noi camminiamo. Non ne potevo piĂą di retropassaggi e quindi i supplementari non li ho neppure guardati. Che tristezza….