Il presidente del Torino, Urbano Cairo, ha commentato la larga vittoria per 5-0 della sua squadra contro lo Shakhtyor Soligorsk
“Questa è la vittoria più larga della mia gestione in Europa, nel 2015 avevamo già fatto cinque gol con il Copenaghen ma avevamo preso un gol”. La ricorderà a lunga, Urbano Cairo, la vittoria ottenuta dal suo Torino contro lo Shakhtyor Soligorsk nell’andata del terzo turno preliminare di Europa League. Una vittoria da record nella sua gestione. “Belotti e Zaza si trovano benissimo, anche Berenguer ha fatto cose spettacolari, anche Bremer e Bonifazi stanno facendo bene. Potrei citarli tutti dal primo all’ultimo, anche Meité e Baselli hanno fatto bene, Singo. è entrato bene” ha dichiarato il patron granata nel post partita, commentando la vittoria.
Torino, Cairo sul mercato: “Abbiamo confermato tutti”
Al termine di Torino-Shakhtyor Soligorsk, Cairo ha anche parlato di mercato: “Migliorare questa squadra è difficile. Ma anche se prendiamo qualcuno, il mister lo fa giocare subito? No, perché chi togli di questa squadra? Oggi non avevamo Falque, Aina, Lyanco, Djidji che sono due giocatori che stanno recuperando, Sono tutti giocatori che sono titolari, poi in panchina avevamo anche Rincon e Lukic che sono altri due titolari. La ciliegina la prendiamo se troviamo la ciliegina vera, che piace al mister: se la troviamo ben lieto di prenderla”.
Poi su Verdi: “Verdi? A me non piace parlare di giocatori di altri. A volte può succedere che un giocatore non riesci a prenderla perché la squadra che lo ha prima di venderlo deve fare altre operazioni”.
Il Grande Torino come modello
“Abbiamo riconfermato completamente la squadra che è arrivata quarta nello scorso girone di ritorno aggiungendo Lyanco, Bonifazi e poi dei giovani come Millico, Singo e Rauti, che piace molto al mister. Poi abbiamo uno Zaza che ha fatto il ritiro con il mister, che dimostra una grandissima voglia, che secondo me è un giocatore nuovo rispetto all’anno scorso. Io sono lieto di fare quello che va fatto, ma dobbiamo trovare la compatibilità. Sulle fasce abbiamo Ansaldi, Aina, De Silvestri, Berenguer e Parigini che adesso sta bene, oggi non era in panchina perché si è appena riaggregato”.
Se è vero che al momento il Torino non si è ancora mossa sul mercato in entrata, è altrettanto vero che è rimasto fermo anche su quello in uscita. “L’idea di tenere tutti mi è venuta quando sono andato il 4 maggio al cimitero a celebrare il Grande Torino – ha ribadito Cairo – Sono andato a rivedermi le varie formazioni, ho ripreso in mano gli almanacchi e ho visto che a volte nelle formazioni non toccavi nulla, a volte inserivi un giocatore. La difesa è rimasta tale per cinque anni di fila, Gabetto, Loik e Mazzola non si sono mai mossi, in cinque anni sono cambiate solo le due ali. Questo per dire che la cosa più importante è la solidità, Zaza quest’anno è completamente rinato. Belotti è tornato lui, Baselli sta crescendo. Poi noi in difesa abbiamo Izzo, Nkoulou, Lyanco, Bonifazi e Djidji, chi ha in Italia una difesa con sei giocatori così? Nemmeno la Juventus o l’Inter”.
Il presidente granata è poi tornato sul tema Europa League parlando del probabile prossimo avversario del Torino: “Il Wolverhampton? Intanto passiamo il turno. E’ una bellissima squadra, competitiva, sono arrivati settimi anche loro. Pensiamo però a una cosa per volta, cominciamo ad arrivarci al prossimo turno. L’importante è essere molto determinati”.
Infine, ancora per quanto riguarda il mercato: “Il vice-Sirigu? Abbiamo un po’ di ipotesi, vediamo. Stiamo lavorando. Io ho imparato che le squadre vanno fatte per il ritiro, in questo caso la squadra ce l’avevamo. Poi cosa ci manca adesso? L’eventuale ciliegina. Noi comunque davanti abbiamo Belotti, Zaza, Falque, Millico, Berenguer, Edera e Rauti. Alla fine si gioca in undici. Io sono a pronto a cogliere le opportunità“.
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Auguri PRESIDENTE!
Roby amico mio, io non l’avrei postata qui la foto dell’indimenticabile grande Orfeo.
Sotto un’articolo ed una foto che parlano di Cairo.
Suona come un ristorante gourmet posizionato a fianco di una discarica.
Scusami se mi sono permesso.
Ciao
Ciao Alberto, invece l’ho volutamente postare nell’articolo che parla del piccolo uomo, può sembrare un sacrilegio ma l’ho postata per renderlo ancor più piccolo, quest’uomo fresco di scudetto nel mercato estivo tentò di migliorare ancor di più una squadra che era arrivata davanti a tutti con gli acquisti di Danova… Leggi il resto »
Capito Roby, io ho vissuto ( per fortuna) quegli anni, tutti.
Sono un classe 53, e quindi per quelli della mia età capirai cos’abbia significato la Presidenza Pianelli: un sogno che si è avverato.
Sono del 63, ma ti capisco Alberto e come ti capisco.
Un merito indimenticato.
Grazie Pianelli
Confronto improponibile
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Meglio una risata
Certo che quando appare nelle foto non lo si può guardare….. è di un viscido.
Le occasioni da cogliere e che servono sono tre e hanno dei nomi: De Paul, Laxalt e Verdi. Ovviamente con dei sacrifici (Iago Falque, Parigini, Edera, Gustavson e se serve Bonifazi).