Le dichiarazioni di Marco Giampaolo dopo Milan-Torino, match terminato 2-0 a favore dei rossoneri
Altra sconfitta per il Toro, che non è riuscito a trovare continuità. Giampaolo commenta così la sconfitta: “Passi indietro nel primo tempo, abbiamo avuto poca personalità. Nel secondo tempo meglio, la squadra ha cercato la reazione, abbiamo tentato di giocare, ma abbiamo compromesso la partita nel primo. Abbiamo avuto poco spirito d’iniziativa, poca responsabilità. La squadra poi ha provato a riaprirla ma non ci è riuscita. Quaclosa in più si è fatto nel secondo tempo. Modulo? Non è un discorso di 4, 3, 5. La squadra ha fatto ottime partite giocate con il modulo usato nel primo tempo, anche contro avversari forti, però nel primo tempo siamo stati con poca responsabilità nel prendere la palla, nel farsi vedere e recuperare qualche pallone in più. Nel secondo la squadra si è scrollata di dosso qualche preoccupazione, ma non ci deve stare. Non vince il sistema. La squadra lavora meglio con il 3-5-2, con cui ha fatto meglio moltissime partite. Al Milan è bastato giocare il primo tempo, avrei preferito che la squadra giocasse 95′: invece siamo stati spettatori. Dobbiamo rimproverarci quello.“
Giampaolo: “Si deve fare di più nel recupero palla”
Continua il tecnico granata: “Andrea è un giocatore generoso, non aspetta ma partecipa. Io ritengo che se lo inneschi sempre nella profondità è un casino perchè sprechi energie. Penso si debba fare di più nel recupero palla. Bisogna risparmiare le energie fisiche. Non è necessario lanciare palle lunghe, fare corse lunghe per recuperarle. Abbiamo il vizio di fare un passaggio in meno. Nel secondo tempo dove abbiamo fatto qualcosa in più, quel passaggio in più, siamo stati bravi nella riconquista alta, che ci è mancata nel primo. Non è una questione di rabbia: con la rabbia non vinci le partite. Bisogna fare un passaggio in più. Il primo tempo di oggi è stato l’unico giocato da spettatori, ma ce l’ha quella caratteristica: ora dobbiamo aggiungere solo quel passaggio in più, per evitare corse lunghe e recuperi palla lunghi. Devi ciocare bene al calcio, tutte le altre cose sono fuorvianti, sono storie vecchie, trite e ritrite. Linetty ha fatto bene ma ha anche quelle conoscenze lì. Gli attaccanti corrono negli spazi larghi, ma bisogna fare il contrario quando si gioca a calcio. Nel primo tempo siamo stati passivi. Abbiamo fatto tanti passaggi a Sirigu. Noi non facciamo smarcamenti. Il secondo tempo l’abbiamo giocato mentre il primo assolutamente no. Questo mi disturba.“
Il tecnico granata: “Per 45 minuti abbiamo guardato”
Ancora sui singoli: “La squadra deve soltanto lavorare per lasciare le secche della classifica. Il calcio di Giampaolo non esiste, esistono le caratteristiche dei calciatori. Baselli? Lo abbiamo appena recuperato. Martedì potrei lasciargli uno scampolo di partita ma devo capire dove può giocare meglio. Non ha fatto nessuna partita. Vado al buio, la devo forzare. Abbiamo Rincon squalificato. Dobbiamo capire chi far giocare lì davanti. Il rigore al Milan? Mi interessa poco, non l’ho rivisto. Io devo giudicare i 95 minuti. Noi per 45 abbiamo guardato la partita e per 45 l’abbiamo giocata. Non era semplice da giudicare. Rivedendolo meglio pensavo fosse rigore.“
Giampaolo: “Kouamè? Gioca con la Fiorentina, non con il Toro”
Ancora Giamapolo: “Noi non siamo primi in classifica, non possiamo sottovalutare gli avversari. Non abbiamo perso la serenità, l’avversario può crearti delle difficoltà, ma fossimo stati meglio in partita l’avremmo giocata su un piano di equilibrio diverso. Il rammarico è non aver giocato i primi 45 ed è la prima volta che ci succede. Mercato? É qualcosa che si farà, non è qualcosa che ho oggi. Non penso a quello. Devo tirare fuori il massimo da quello che ho oggi, non da ciò che si farà. Noi dobbiamo fare bene oggi. Kouamé gioca con la Fiorentina, non con il Toro. Coppa Italia? E’ la quarta partita in forse nove giorni, anzi tra i due tempi ho pensato anche che fossimo anche spenti fisicamente. Siamo la squadra più penalizzata in questo tour de force. La media è di una partita ogni due giorni e mezzo. Gli impegni ravvicinati pesano sul piano fisico e mentale. Martedì probabilmente giocherò con sette o otto giocatori diversi, non posso mandare a morire i miei.“
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Non avere “palle” anche e soprattutto con la società è la sua principale (imperdonabile) colpa. Per il resto è un modesto, ma con una rosa così incompleta e senza società alle spalle, scordatevi che un altro allenatore possa fare molto meglio in termini di punti e ancor più di gioco.… Leggi il resto »
Assolutamente d’accordo
questo è il colmo: uno si mette a fare il pagliaccio davanti alle telecamere, gonfia il petto e fa la faccia da duro e subito vi si bagna il pistolino… uno lavora serio in silenzio e a testa bassa, e subito passa per uno senza palle… vi meritate spakobotilia, va…
Diglielo pennì, tu che per mestiere ste cose dei pistolini e delle bottiglie te le devi sukare ogni giorno.
La cosa piú spassosa è che c’è ancora chi scrive che la rosa della Cairese è da metà classifica. Tre allenatori nel 2020 Mazzarri (7 pere in casa dall’Atalanta, 4 pere dal Lecce retrocesso, pareggio a Verona col Toro avanti di 3 gol), Longo (13 punti in 16 partite), Giampaolo… Leggi il resto »