Lecce-Torino, le pagelle degli attaccanti
VERDI 5: esce per infortunio al 23′ ma fino a che resta in campo non riesce ad essere decisivo, nemmeno quando va a calciare una punizione, una delle poche occasioni dell’intera partita (pt 24′ MILLICO 5: ha una grande occasione ma entra quando il Toro è assolutamente in tilt e non riesce a mettersi in mostra).
BERENGUER 5.5: l’unico a provarci, l’unico a credere che la rimonta contro un Lecce che mai finora aveva vinto in casa fosse possibile. In un primo tempo in cui si fatica a reagire, si fa vedere più degli altri, nel finale di gara gli viene annullato un gol.
BELOTTI 5: una punizione, quella da cui sviluppi il Toro segna prima dell’annullamento. Tanta corsa ma poca sostanza: anche il capitano, che comunque resta in campo e stringe i denti nonostante un problema alla caviglia, è coinvolto nella serata storta.
All. MAZZARRI 3: cambia l’avversario, cambiano i gol sul groppone, non il voto per un allenatore che a furia di chiedere la rosa corta si ritrova vittima delle sue stesse scelte. E la squadra sembra non seguirlo più.
non concordo solo con il voto a berenguer… nel nulla piu totale è l’unico davvero a provare a combinare qualcosa… predica nel totale deserto per quasi tutta la partita ma lui almeno ci prova…..il 6 ci stava….. per il resto che dire? vergogna e solo vergogna….fantastico che appena vende bonifazi… Leggi il resto »
Sostituire Izzo con Djidji e non con Lyanko è demenziale
è una cosa vergognosa. Cairo continua a tenere Mazzarri per non spendere. La società non esiste e i giocatori, tranne due o tre sono veramente scarsi. Non si dovrebbe più andare allo stadio e non guardare le partite alla TV.