Giampaolo prova Milinkovic-Savic contro il Novara e lo testa in allenamento: per il tecnico bisogna comprendere “chi fa al caso nostro”
Era il novembre del 2017, il Torino giocava in casa contro il Carpi e Milinkovic-Savic decide di percorrere tutto il campo, prendersi il pallone e battere una punizione tra lo stupore di tutti. D’altronde vedere un portiere battere un calcio piazzato non è certo cosa da tutti i giorni. Eppure il granata lo fa e lo fa anche bene: la traversa colpita dall’estremo difensore potesse parlare ricorderebbe ancora quell’impatto che ha lasciato gli spettatori del Grande Torino, e non solo, senza parole. Un’azione che denota certamente personalità ma che non è bastato per convincere l’allora tecnico Sinisa Mihajlovic. Per il serbo si sono così aperte due stagioni di prestiti tra Spal, Ascoli e Standard Liegi con alterne fortune e con un finale che lo riporta nuovamente al Torino. Alla corte di un Giampaolo che di certo non lo ha bocciato a prescindere.
Giampaolo valuta il portiere
Al contrario, il nuovo tecnico del Toro sta valutando tutti i giocatori in rosa, Milinkovic-Savic incluso. Una valutazione in linea con quanto chiarito dal nuovo tecnico il giorno della sua presentazione alla stampa: “si tratta quindi di capire quali dei miei calciatori può fare al caso nostro“. Nessuno promosso a priori e nessuno bocciato prima di una seria valutazione, dunque. E allora anche per MIlinkovic-Savic la porta del Torino non è ancora del tutto chiusa: certo l’ipotesi cessione (che libererebbe anche uno posto da extracomunitario) resta assolutamente valida ma non è l’unica.
In allenamento Giampaolo sta testando la resa del portiere serbo e non ha perso l’occasione della prima amichevole stagionale contro il Novara per metterlo immediatamente alla prova. Un tempo, in una sfida non così probante dal punto di vista tecnico, non può certo essere un’indicazione determinante ma di certo traccia la strada intrapresa dal tecnico. Con una situazione portieri ancora dubbia, in casa Toro, anche Milinkovic-Savic avrà la sua occasione: starà a lui giocarsi al meglio le proprie carte per convincere il tecnico a confermarlo. O l’addio al Toro potrebbe essere definitivo.

poco sotto potete vedere perchè il cappuccetto vien definito gianklimitato.
non c’ha capito na se.ga
non capisce, ma non è cattivo. o pericoloso.
la tastiera abbaia, ma non morde
Un giocatore di hockey apprezzato, esclusivamente, dal solito parolaio difensore cairota a tutti i costi.
Si legge sotto il commento del zerocretino a pagamento.
ottimo acquisto.e non è una provocazione, il Toro ha comprato chi doveva comprare. il Toro deve proseguire sulla strada dei giocatori potenzialmente forti che possono sbocciare, da mettere insieme a giocatori già pronti e magari qualche anzianotto tosto abile a trasmettere conboscenze. adesso sotto si leggono tutti i giudizi negativi.… Leggi il resto »