Contro il Cagliari il suo ingresso è determinante: adesso Ljajic vuole conquistare la conferma da Mazzarri per restare al Torino

Nel giorno dei funerali di Mondonico, non poteva esserci modo migliore che onorarlo con una vittoria. In Cagliari-Torino i granata faticano ma nella ripresa è indubbiamente Adem Ljajic a ritagliarsi il ruolo da protagonista. Nella sfida che finalmente, dopo 4 KO consecutivi, riporta i granata al successo, è infatti il numero 10 a cambiare il volto alla partita. Nel secondo tempo, guarda caso proprio dopo l’ingresso in campo del fantasista, il Toro ritrova gioco, grinta e soprattutto i gol di cui uno, quello del momentaneo 0-2, siglato proprio da Ljajic che mette così in chiaro quanto il Torino non possa fare a meno del suo uomo migliore. La voglia di Adem Ljajic di riconquistare la maglia da titolare  ha di fatto acceso il giocatore che, dopo l’assist per il gol di Belotti nella scorsa partita, anche contro il Cagliari è tornato a prendere per mano i compagni mettendo lo zampino anche sulla rete siglata da Joel Obi. 

Ljajic: Mazzarri ora faticherà a rinunciare al numero 10

“Davanti ne abbiamo tanti ma si è dimostrato che non possono coesistere tutti insieme, se non corrono a mille. Ci vuole tempo per capire con che assetto giocare e che equilibri giusti trovare”. Così Mazzarri commentava la situazione dell’attacco del Toro nella conferenza stampa post Cagliari-Torino. Non possono coesistere tutti, forse è vero, ma non si può più pensare di sacrificare Adem Ljajic. Non dopo la partita contro i sardi nella quale ha dimostrato non solo di poter essere determinante ma di essere anche in grado di adattarsi, e al meglio, a qualunque schema adottato dall’allenatore. Con il 3-4-1-2, il numero 10 granata ha finalmente potuto riprendersi il suo ruolo naturale e i risultati si sono visti. Gol a parte, che resta comunque la ciliegina sulla torta della sua prestazione, con il suo fantasista sugli scudi il Torino ha ritrovato brillantezza in attacco, gioco, grinta e concretezza. Caratteristiche che non si sono perse nemmeno dopo il ritorno al 3-5-2: il cambio modulo non intacca minimamente la prestazione di Ljajic, che chiude la sua personale partita mettendo l’assist perfetto per il gol di Obi. Insomma, gli attaccanti non potranno coesistere contemporaneamente ma privarsi del fantasista non può essere certamente la soluzione.

Ljajic, il mercato è alle spalle, ora può riprendersi il Torino

La sfida contro il Cagliari potrebbe essere il punto di svolta nel futuro di Adem Ljajic. Le voci di mercato che sono circolate nella sessione invernale sembravano darlo lontano da Torino ma il suo rientro, soprattutto a questi livelli, potrebbe cambiare notevolmente le carte in tavola. “Ljajic dove trasferirsi allo Spartak Mosca con me, ma poi saltò tutto”, aveva infatti svelato Maksimovic ma la scelta di restare e giocarsi le sue carte sembra pagare. D’altronde chiudere in panchina un patrimonio come Ljajic sembra davvero una cosa assurda, soprattutto visti i risultati e la capacità del fantasista di cambiare completamente il volto alla squadra. Motivato a ritrovare la maglia da titolare e una convocazione ai prossimi Mondiali, Ljajic dovrà adesso sfruttare al meglio qualunque chance gli venga concessa: continuare su questa strada potrebbe non solo portarlo in Russia ma soprattutto permettergli di riconquistare la conferma al Torino anche per la prossima stagione. Privare il Toro di un giocatore in questo stato di forma e con queste frecce a disposizione nel suo arco sembra davvero un delitto e adesso per Mazzarri sarà difficile se non impossibile giustificare una sua eventuale ulteriore esclusione. Ljajic è davvero pronto a prendersi la sua personale rivincita.


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Simone(Toroxever)68
Simone(Toroxever)68
4 anni fa

Repetita iuvant… Vi basta sapere che Niang era una minusvalenza monstre che solo il soccorso di Cairo ha trasformato in pareggio di bilancio per le casse del Milan dopo la finta vendita ai cinesi? Altrimenti potremmo ricordare che Cairo era, e rimane tale a giudicare da questa operazione, il pupillo… Leggi il resto »

Giankjc (Gianky1969)
Giankjc (Gianky1969)
4 anni fa

Ricomimcio dopo la breve parentesi😁 Adem ottimo giocatore, nel Toro essenziale per la squadra e soprattutto per Iago e Belotti. Plurime dimostrazioni sul campo. SE, dico SE, un allenatore è bravo (intendendo che è capace di apportare fino a un max di +15/20% in più delle capacità dei giocatori) ritengo… Leggi il resto »

RobertoDS #CAIROVATTENE
RobertoDS #CAIROVATTENE
4 anni fa

Aggiungerei che si, Ljajic ha un bel caratterino, che sia allInter che alla Roma un po di panca se le fatta, ma si parla di squadra con rose abbondanti e ben fornite in quanto a qualità, che potevano permettersi di tenerlo in castigo in quanto avevano fior di giocatori, ma… Leggi il resto »

Giankjc (Gianky1969)
Giankjc (Gianky1969)
4 anni fa

Ma ti ricordi i pistolotti sul mezzofondista berenguer, sul talento rinato di niang al quale finalmente testadighisa aveva trovato una “giusta” collocazione, al ruolo dell’astro nascente basellao?
Ma quante cazxate?

RobertoDS #CAIROVATTENE
RobertoDS #CAIROVATTENE
4 anni fa

La giusta collocazione di Niang è nelle discoteche milanesi..

leonardo (poppi1)
leonardo (poppi1)
4 anni fa

Mazzarri…prova a vedere di svegliarti…ma quanto ti ci vuole a capire che adem serve come il pane a questa squadra….e non ti azzardare a lasciarlo fuori ancora hee…..

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