Nella sfida di domani del Maradona tanto passerà dalle geometrie dei registi delle due squadre: da un lato Lobotka, dall’altro Ricci
Il 10° posto è ormai quasi al sicuro, e sebbene il Torino non abbia ormai molto da chiedere al campionato dovrà comunque onorarlo fino alla fine per mantenere la regolarità. Dovrà farlo soprattutto contro squadre che si giocano tanto, come il Napoli che domani ospiterà i granata in una sfida che vale una grossa fetta di Scudetto. Sarà una partita dal sapore storico e allo stesso tempo molto bella, tra due allenatori che si conoscono molto bene avendo lavorato insieme. In questo senso molti dettami di gioco saranno simili: un esempio? L’importanza dei registi. Lobotka da un lato e Ricci dall’altro determineranno certamente il risultato.
Ricci sempre più in crescita
Samuele Ricci è certamente uno degli imprescindibili in casa Torino, e senza andare troppo nel profondo lo dimostra il fatto che la squadra di Vanoli abbia perso le uniche due gare del 2025 in cui lui era indisponibile. Al di là di questo, il tecnico lo ha responsabilizzato non solo dal punto di vista caratteriale dandogli la fascia di capitano, ma anche tecnicamente. È lui il faro della squadra, quello da cui partono tutte le azioni di gioco e a cui i compagni sanno potersi affidare in situazioni pericolose di pressione. Una grande crescita la sua, che lo ha visto meritarsi anche la Nazionale.
Lobotka, oro di Napoli
Discorso simile anche per Lobotka e il Napoli, seppur quest’anno Conte ha potuto contare su Gilmour come suo sostituto senza perdere troppo. Lo slovacco si è ritrovato in Campania dopo una carriera nell’anonimato, vincendo uno Scudetto e ricevendo l’affetto dei tifosi. Da ormai tre anni a questa parte è a lui che tutti gli allenatori si affidano per poter costruire le azioni offensive, grazie alla sua capacità di saper giocare bene il pallone anche con avversari vicini. Domani, quindi, sarà una bella sfida a distanza quella con Ricci.

Ahahhahahhaah che barzelletta confontare ricci con lobotka