Due colossi a confronto: il cileno e lo sloveno pronti a guidare le rispettive retroguardie in Torino-Udinese
Il duello di questa sera tra Torino e Udinese, recupero della 33ª giornata di Serie A, mette di fronte due difensori centrali tra i più affidabili e rocciosi del campionato: Guillermo Maripan da una parte, Jaka Bijol dall’altra. Due stili diversi, stessa sostanza, tanta solidità : i due pilastri a confronto.
Maripan contro Bijol sarà un confronto a distanza, dato che i due saranno chiamati a disinnescare Adams da un lato e Atta dall’altro. Chi riuscirà a gestire meglio gli attaccanti avversari, potrebbe indirizzare in modo decisivo l’esito della partita. Tutte e due le squadre si trovano al medesimo punto in classifica, e i dettagli possono fare la differenza. Tra questi, anche un duello silenzioso tra centrali può rivelarsi decisivo.
Maripan, il muro difensivo cileno
Maripan, arrivato in estate dal Monaco, ha impiegato pochissimo tempo per imporsi come titolare nella retroguardia di Vanoli: decisivo è stato il passaggio dalla difesa a tre a quella a quattro. Il centrale cileno è il classico marcatore vecchia scuola, fisico imponente, forte nel gioco aereo, sempre attento nella copertura e prezioso anche sui calci piazzati offensivi. Con lui in campo il Toro ha alzato sensibilmente il baricentro difensivo, guadagnando sicurezza nei momenti più delicati delle partite. Stasera non sarà da solo: per la prima volta in campo potrebbe essere schierato in coppia con Masina, vista la squalifica di Coco.
Bijol, il punto di riferimento bianconero
L’Udinese si affida all’esperienza e alla personalità di Jaka Bijol. Lo sloveno ha già dimostrato di poter reggere la pressione anche nei momenti più caldi. Il difensore sloveno è meno esplosivo fisicamente ma più pulito nell’impostazione: è il primo regista arretrato dei friulani e punto di riferimento assoluto (in assenza, probabilmente, di Thauvin).
