Il cambiamento di Guillermo Maripan dopo il cartellino rosso a San Siro: dall’andata al ritorno con l’Inter

“È stato il mio primo cartellino rosso nella mia carriera preso in questa maniera“. Da quel rosso a San Siro, per Guillermo Maripan tutto è cambiato. Inter-Torino, una delle sue prime partite in maglia granata con l’ancora vecchio sistema a tre. Espulsione per intervento eccessivamente rude. “Mi ha fatto capire di aver preso una cattiva decisione con quell’intervento. E quindi ho cominciato a difendere in un’altra maniera. Ho capito che l’aggressività non è sinonimo di colpire il rivale. Un difensore deve essere aggressivo, ma senza necessariamente andare contro l’avversario. È un dato che non conoscevo, mi fa molto felice”, ha affermato poche settimane fa in una intervista.

La svolta di Maripan

Da quando Paolo Vanoli ha cambiato il modulo di difesa del Toro, da tre a quattro, per il difensore cileno non ci sono più scuse: è diventato un vero e proprio muro. Contro i nerazzurri, si è rivelata la partita di tanti avvenimenti importanti per il destino granata, come l’infortunio di Duvan Zapata, ma di certo, per Maripan, ha rappresentato la svolta. Adesso il suo status è quello di titolare inamovibile – sancito dalla partita contro il Bologna a dicembre – un punto fermo nella retroguardia granata, che nel girone di ritorno ha cambiato passo anche grazie al rendimento del difensore cileno. Un’evoluzione silenziosa, costruita allenamento dopo allenamento, che lo ha portato a ribaltare completamente le gerarchie rispetto all’inizio della stagione.

Arrivato a Torino con un passato importante tra Ligue 1 e nazionale cilena, Maripan aveva faticato ad imporsi nei primi mesi in granata. Nel girone d’andata il suo minutaggio era ridotto, con Vanoli che sembrava preferirgli altre soluzioni, più rodate o ritenute più adatte al sistema a tre. Ma la costanza, la serietà e soprattutto l’intelligenza tattica del centrale classe 1994 hanno lentamente conquistato l’allenatore.

“A livello personale io sono molto contento”

Diversi i confronti con il tecnico granata in seguito a quella famosa espulsione, che tanto ha segnato l’emotività di Guillermo. “Vanoli mi ha chiesto di trasferire la mia esperienza negli anni in cui ho giocato in Francia, in Spagna, nella nazionale cilena ai giocatori più giovani. C’è molto dialogo, giorno dopo giorno. A livello personale io sono molto contento: sto imparando la lingua, mi sto adattando al campionato perfettamente”. Adesso quello che vediamo è un Maripan differente, maggiormente integrato e, soprattutto, con una consapevolezza in più. La stessa che avrà domenica in campo contro l’Inter.

Guillermo Maripan
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ultimo aggiornamento: 08-05-2025


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