Il pagellone / Walter Mazzarri azzera le critiche e smentisce i dubbi: il suo gruppo è solido e macina record. La strada tracciata è quella giusta

L’esonero di Mihajlovic e l’arrivo di Mazzarri al Toro a metà stagione fu indubbiamente un fulmine a ciel sereno e da molti il cambio allenatore venne additato come un errore madornale. Poco adatto al Toro, considerato troppo “lamentoso” e soprattutto concentrato più sulla fase difensiva che su quella offensiva. Insomma, troppo poco “cattivo” per fare l’allenatore di una squadra che nell’immaginario comune dovrebbe fare dell’aggressività il proprio punto di forza. Un’immaginario che il tecnico granata ha però saputo non solo affrontare ma smentire in poco più di un anno in maniera netta grazie ad una stagione quasi perfetta.

Mazzarri, peccato per l’Europa ma è una stagione da record

Un “quasi” perfetta che non può non dipendere dalla classifica. Il mancato raggiungimento dell’Europa, infatti, rappresenta una delusione enorme per una squadra che a tratti è stata addirittura vicinissima alla zona Champions. Tuttavia, i risultati ottenuti dal tecnico gli hanno comunque permesso di mettere a segno una stagione da record, letteralmente.

Il suo Torino, infatti, è stato in grado di rompere ben due barriere di punti. La prima riguarda quelli ottenuti nella scorsa stagione, proprio quella dell’arrivo di Mazzarri. Il Torino di Mihajlovic-Mazzarri, infatti, chiuse il campionato al 10° posto con un totale di 54 punti, 9 punti e 3 posizioni in classifica in meno di quelli ottenuti quest’anno. Ma non basta: i granata hanno fatto meglio anche del Torino di Ventura, superando i 57 punti raccolti nella stagione dell’Europa League: un record nell’era della Serie A a 20 squadre e dei 3 punti a vittoria.

WM, la forza è nel suo gruppo

Risultati raggiunti non certo per caso. L’attenzione maniacale per la fase difensiva, infatti, ha portato il Torino ad avere una delle migliori retroguardie del campionato e il record di Sirigu ne è la dimostrazione pratica, mentre in fase offensiva i granata sono indubbiamente cresciuti nel corso della stagione. Ed è proprio questo il merito più grande di Walter Mazzarri. Il tecnico di San Vincenzo, infatti, ha saputo creare un gruppo compatto, coeso, in grado di rialzarsi dopo una caduta, rimontando a risultati che sembravano condannarlo, e di remare tutti insieme nella stessa direzione.

Ha saputo tirare fuori il meglio dalla rosa a disposizione gettando così una base solida per il futuro: “Quando sono arrivato non pensavo che dopo poco più di un anno si potesse ritrovare un connubio tra squadra e tifosi. Questo mi riempie di orgoglio. Non era facile ma questo ci responsabilizza per il futuro: è la strada giusta”. Una strada giusta sulla quale è proprio Mazzarri il primo ad essersi preso la sua personale rivincita.

VOTO: 7.5

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ultimo aggiornamento: 16-06-2019


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Vanni(CAIROVATTENE IN BELIZE)

Pur giocando in modo utilitario e da schifo ha fallito 2 obiettivi su 2. Dove sta il fenomeno?

DSR
DSR
4 anni fa

L’anticalcio in persona

Troposfera Granata
4 anni fa

I travasi di bile li lasciamo volentieri ai professionisti dello ZEROTRE. Cercano con scarse fortune di svilire l’evidente compattezza della squadra, il buono che è stato fatto a livello di mentalità e di risultati, la pragmaticità di un allenatore che non guarda in faccia nessuno, ma bada a chi si… Leggi il resto »

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