Salvatore Sirigu ha parlato della Nazionale, esprimendo cosa prova indossando la maglia Azzurra e soffermandosi sulle gerarchie di Mancini
Grande vittoria contro il Liechtenstein ieri per l’Italia, che ha visto due granata titolarei: Belotti e Sirigu. Gli Azzurri hanno dominato con un 5-0, mantenendo la porta inviolata grazie agli interventi provvidenziali dell’estremo difensore del Torino, che ha espresso la sua ai microfoni di Rai Sport. “Ho provato l’emozione di sempre, responsabilità , un senso di rispetto. La partita con la Nazionale è sempre importante. Questa è una squadra improntata sull’identità di gioco. Stiamo crescendo sotto tanti aspetti. Ci sono tanti calciatori che giocano in squadre importanti e portano l’esperienza internazionale, che fa bene anche a chi deve crescere un po’ di più. E’ una Nazionale che accetta sempre i nuovi, che portano il giusto entusiasmo. Una cosa importante per affrontare tutti gli impegni che ci sono.“, queste le parole del portiere granata, entusiasta di poter rappresetnare ancora una volta il proprio Paese.
Sirigu: “Tanti ragazzi saranno al primo Europeo. Non vediamo l’ora”
Sirigu ha poi parlato del posto da titolare e della scelta di Mancini: “Gerarchie? Il mister è stato chiaro su questo: Gigio è il titolare, gli altri sono dietro, come me. Ce ne sono anche altri di portieri. Io mi metto a disposizione. Quando mi alleno, mi sento il titolare. Se la scelta ricade su un altro e non su di me io aiuto tutti. Donnarumma merita di stare lì, è importante vedere gli altri che spingono da dietro come Gollini e Meret, oppure chi non c’è come Cragno e Perin. Questo ti porta a dare il meglio di te.”.
Ha poi proseguito sulla squadra e sull’Europeo che li atteende nel 2020: “Siamo ripartiti quasi da zero e abbiamo avuto una progressione anche abbastanza veloce. Abbiamo un gioco brillante e ci sono tanti calciatori che sono cresciuti insieme alla Nazionale. Non me l’aspettavo. Alcune Nazionali sono più forti di noi perché hanno calciatori che giocano insieme da più anni e hanno già disputato Mondiali ed Europei con lo stesso gruppo. Da noi, invece, ci sono tanti ragazzi che saranno al primo Europeo, ma non vediamo l’ora di giocarlo. Abbiamo tanti mesi a disposizione e ci prepareremo al meglio.“.
Il nostro Salvatore deve fare buon viso a cattivo gioco e dire che Donnarumma sta davanti, quando è ovvio pure a un cieco che attualmente lui è di gran lunga meglio. Poi il portiere milanista ha 20 anni, tutto il tempo di maturare, fare mondiali e quant’altro. Per il prossimo… Leggi il resto »
da bravi tifosi dovremmo rispettare le scelte del ct raiola…. donnarumma non è scarso è un buon portiere però chissà perché gioca ancora nel milan, e non nel barca, city o real… impressionava a 16 anni per maturità e per fisico ma da allora non ho visto grossi miglioramenti. con… Leggi il resto »
Miglior portiere degli ultimi decenni a Torino, entrambe le sponde.
In due anni ha fatto guadagnare più punti lui che un bomber di razza. Sicuro.