Il giovane talento granata racconta emozioni e abitudini nel prepartita: tra musica, famiglia e una profezia diventata realtà
Non servono rituali complicati per prepararsi a una partita, almeno non per Njie. Il giovane attaccante del Torino ha raccontato la sua routine pregara con semplicità e sincerità: “A me piace sentire la musica con le cuffiette, non ho un genere preferito. Anche parlare con la mia famiglia e i miei amici, infatti rimango spesso in camera mia a guardare serie tv. Non mi piace dormire troppo. Sono sempre stato tranquillo, sto bene con me stesso”.
“All’esordio ero un po’ nervoso”
La tensione? Solo al debutto, ammette: “Soltanto la prima volta ero un po’ nervoso, ci tenevo a fare bene, a fare una bella figura davanti al mister e ai miei compagni”. Un approccio sereno che ha portato i suoi frutti anche in campo, come nella sfida contro il Como, dove è arrivata la sua prima rete tra i professionisti.
Il primo gol sotto la Maratona
Un momento speciale che Njie ricorda con entusiasmo: “Quando sono entrato in campo, Ciammaglichella mi ha detto: ‘Al 100% fai tu gol oggi’. Mi ha caricato di adrenalina, mi sono sentito di potercela fare. Infatti poi ho segnato, e ne ero veramente felice, sono andato a festeggiare sotto la Maratona ovviamente”. Un gol cercato, voluto, sognato. E arrivato grazie anche a un compagno di squadra che ha saputo toccare le corde giuste. Ora Njie guarda avanti con la stessa serenità di sempre, ma con la consapevolezza di aver vissuto il suo primo, vero, momento magico in granata.

Interessante …. Ma come va l’infortunio?