Il centrocampista è stato il migliore in campo contro l’Empoli, squadra dove è cresciuto, coronando il periodo positivo
L’attesa paga sempre ed è ciò che è successo con Samuele Ricci. Dall’arrivo come colpo in prospettiva, non è passato molto tempo. Ad essere tanto, è invece il lavoro fatto sia da parte di Juric che del giocatore stesso, ed ora il Toro raccoglie i primi frutti. Da dopo la pausa infatti, il centrocampista ha dato un giro di volta al proprio rendimento, facendolo culminare nella prestazione vista in campo contro l’Empoli.
Toro, un match speciale per il centrocampista granata
Un match dal sapore speciale per Ricci, che a livello calcistico ha avuto gli azzurri come unico amore prima di ampliare i propri orizzonti. Bando ai sentimentalismi, messi da parte appena è stato chiamato in causa. Tanta qualità, soprattutto nella gestione di palla e nelle scelte, che gli sono valse il titolo di migliore in campo dei suoi. Una prestazione maiuscola da parte sua, soprattutto nel secondo tempo, dove è cresciuto assieme alla squadra, trovando un gol e un palo.
Ricci e il gol cercato: “L’avevo detto”
La rete non è però un caso per lui: “Il mio gol? L’avevo detto, stavo cercando di migliorare la fase di finalizzazione e inserimento. E oggi è andata bene”, questo il commento di Ricci nel post-partita, che conferma quanto stia crescendo sotto la guida di Juric. È un periodo d’oro per il giovane centrocampista, in grado di spostare gli equilibri quando è in campo. Da solo però non basta: “Non ci possiamo permettere di scende in campo come fatto oggi, nel primo tempo siamo stati quasi nulli. Dovevamo fare di più nei contrasti, nei duelli. Con il nostro modo di giocare se perdi i duelli sei morto“, questo il suo commento.
Ricci si sta confermando il migliore play italiano. Lo avevamo già intuito dalle prestazioni nella Under. Se non fa lo stupido (e non mi sembra il tipo), probabilmente lo vedremo in mezzo al centrocampo nazionale alle Europee.
Concordo sostanzialmente con la tua analisi e relativamente anche alla comune previsione su Ricci in chiave azzurra.
Due classe 2001, Ricci e Ilic costituiscono una coppia di assoluto valore per qualità tecnica e visione di gioco. Davvero tanta roba che al Toro in mezzo al campo non si ammira da almeno un trentennio ossia dagli anni Novanta per la memoria dei lettori meno giovani, cito la classe… Leggi il resto »
Nelle scorse settimane ho letto delle critiche al giocatore, legittime per carità, che però non condivido. Secondo me è davvero uno di qualità, difficilmente sbaglia una partita e non mi sembra uno che si accontenta del compitino. Non è geniale, ma la linea di passaggio che cerca è sempre intelligente
A giocato da ex ed è sempre uno stimolo a ben figurare. Forse qualcuno ricorda altre partite giocate al piccolo trotto. Abbiamo scoperto un Ricci oltre che tecnico anche cazz uto
Concordo sostanzialmente.