Spinelli, ex Presidente del Genoa, ha svelato in un’intervista i retroscena dell’arrivo di Carlos “Pato” Aguilera al Torino nel ’92
Era il 1992, quando l’attaccante Carlos “Pato” Aguilera, talento del Genoa soprannominato “eroe di Anfield”, passò al Torino dopo 3 stagioni in rossoblĂą. La scelta di andare a giocare sotto la Mole sarebbe stata “forzata” anche da Bettino Craxi, allora Segretario del Partito Socialista Italiano e amico di Gian Mauro Borsano, Presidente del Torino dall”89 al ’93, anch’egli del PSI. A svelare i retroscena è stato Aldo Spinelli, ex Presidente rossoblu, in un’intervista dove ha rivelato la veritĂ su quanto accaduto 26 anni fa.”Aguilera andò a Torino anche su pressione di Craxi che era vicino al presidente Borsano. Me la ricordo la telefonata di Craxi.“, queste le parole di Spinelli al Secolo XIX.
Carlos Aguilera, dalla nomina di “eroe di Anfield” alla Coppa Italia
Impossibile dimenticare Carlos Aguilera, classe ’64 originario di Montevideo, che arrivò in Italia nel 1989 proprio per giocare nel Genoa, passando dal
Peñarol al club rossoblĂą e poi al Torino. Attaccante rapido e abile dai calci piazzati, restò nella cittĂ ligure per 3 stagioni, dove raggiunse il traguardo di 105 presenze e 41 gol. Sicuramente il traguardo migliore fu quello raggiunto in Coppa UEFA, dove realizzò una doppietta al Liverpool e si guadagnò la nomina di “eroe di Anfield“.Arrivò al Torino nel 1992 e la sua prima stagione in granata si rivelò proficua con Mondonico alla guida, dove realizzò 16 reti in 43 match, ma soprattutto grazie alla vittoria della Coppa Italia, l’ultima alzata dal Torino . Nella seconda realizzò 1 solo gol in 11 partite, ed venne poi ceduto al Peñarol, club che aveva fatto da trampolino di lancio per il suo arrivo in Italia, dove chiuse poi la carriera.
Lodare Borsano è una bestemmia. Quello era ed è un bancarottiere, un truffatore, e ci ha lasciati nella mÄ“rda, ha costruito una grande squadra, certo, ma con soldi finti e con Moggi dg, e con la benedizione di un figlio di vacca come Craxi. Io ho vissuto quel periodo di… Leggi il resto »
Perdere una finale senza perdere una partita e con tre pali è una cosa da Toro,c’è poco da fare….
Vero, quella sedia poteva rimanere a terra.