Il 25 gennaio 2020 lo 0-7 contro l’Atalanta: da lì in poi arrivarono cinque sconfitte consecutive per il Torino. Ora Nicola deve evitare che la storia si ripeta
Il Torino che perse 0-7 contro l’Atalanta, il 25 gennaio 2020, poi subì cinque sconfitte consecutive con due allenatori diversi in panchina. Una pesantissima: il 4-0 di Lecce che sancì l’addio di Walter Mazzarri e il successivo arrivo, col favore della notte, di Moreno Longo. Prima c’era stato il 4-2 nella Milano rossonera, in Coppa Italia, poi l’1-3 casalingo contro la Sampdoria, il k.o. ancora contro il Diavolo in campionato e il 2-1 di Napoli. Il Torino che ha perso 0-7 contro il Milan non può permettersi un ruolino simile. Di partite a disposizione ne ha ancora tre, prima della fine del campionato, due contro dirette concorrenti (subito lo Spezia, poi il Benevento) più il recupero contro la Lazio. Se la coda della disfatta fosse lunga come nella passata stagione, sarebbero dolori. Anzi, sarebbe Serie B: un dramma più che altro.
Nicola dovrà lavorare sui nervi al Filadelfia. E le parole di Sirigu…
Da oggi alle 15 di sabato saranno ore di battaglia coi nervi, al Filadelfia. Davide Nicola ha puntato, subito, sulla deresponsabilizzazione del gruppo: “E’ tutta colpa mia, l’ho caricata troppo”, ha detto dopo il disastro. Chissà se basterà per togliere un po’ della melma che è inevitabilmente tornata nella testa dei suoi giocatori. Loro, di certo, non hanno dimostrato quella serenità di cui il tecnico aveva parlato alla vigilia: hanno sbagliato tutto e si sono disuniti, nella tattica e negli atteggiamenti. Baselli è uscito irato, scagliando una bottiglietta, Sirigu ha inveito contro i compagni dopo lo 0-6 – “Vi piace fare queste figure di m…?” e ha lasciato il campo in lacrime. Quanto sono pericolose, queste figure, a duecentosettanta minuti dalla fine.
Psicodramma salvezza, a La Spezia
La classifica è cambiata quel tanto che basta per arrivare al “Picco” con l’acqua alla gola. Lo Spezia stava vincendo a Genova contro la Samp (con i tre punti si sarebbe salvato), ma poi ha subito il pareggio raggiungendo così il Toro in classifica, a 35 punti, più quattro sul Benevento terzultimo. Tra aquilotti e granata andrà in scena lo spareggio per evitare una settimana, l’ultima della stagione, d’inferno. Trovatelo voi, uno scenario peggiore per una squadra reduce dal secondo 0-7 casalingo in poco più di un anno, e che proprio dopo uno 0-7 iniziò il suo tracollo. Quattro allenatori si sono succeduti da allora, ma il Toro è sempre rimasto ai margini, quando non all’interno, della zona B. Ora lo spettro della retrocessione va allontanato: ma il tempo per sciogliere i fantasmi è poco. Lo scenario peggiore, di nuovo.

Nicola in questi mesi sarà stato anche vicino ai giocatori facendo ritrovare l’entusiasmo (“uno di loro”, come sottolineavano i giornali…), ma la partita di ieri ha scoperto alla grande i suoi limiti. Contro il Milan si poteva strappare un pareggio senza grande fatica, visto che in Coppa Italia siamo arrivati… Leggi il resto »
Ognuno ha le sua opinioni, ma questa è ampiamente opinabile. Se non altro perchè nel corso della stagione le squadre attraversano momenti diversi. La coppa italia fu a gennaio, in coincidenza proprio con il confronto con le torinesi dell’andata: vittoria minima con noi, e sconfitta coi gobbi. Il ritorno è… Leggi il resto »
commento molto discutibile….il milan si è ampiamente ripreso dopo un attimo di stallo, ne ha rifilate 3 alla juve (per carità pure la juve non sta benissimo) ecc ecc… inoltre solo fra qualche giorno c’è una partita decisiva…. a fatto un minimo di tourn over ma non p che ha… Leggi il resto »
E qui si vedrà la caratura di Nicola, se riuscirà nell’impresa di ricollegare i neuroni a questa banda di fighette, quanto basta per vincere con lo Spezia o fare due pareggi con Spezia e Benevento, o nel caso più horror giocarsi il tutto per tutto col Benevento all’ultima, laddove anche… Leggi il resto »
Dal mio punto di vista la caratura di Nicola la si é vista sopratutto ieri contro il Milan. Non ci sono scuse.
Io ho presente Mazzarri, che a suo tempo schierò la formazione migliore contro un’avversaria troppo forte, perdendo ovviamente, e che poi si ritrovò a dover schierare gli stessi dopo tre giorni, perdendo contro una avversaria abbordabilissima (tra l’altro senza qualche giocatore chiave per via di squalifica e infortunio nella prima… Leggi il resto »
un paio di Kaizen in kulen e ai Nostri Eroi passa tutto. Bravi!