Con gli addii di Niang e Ljajic sono mutate le gerarchie nell’attacco del Torino: per Mazzarri, Edera è ora tra le prime alternative ai titolari
“In attacco siamo in tanti” ripeteva, quasi come un mantra, Walter Mazzarri. È accaduto però che nel giro di 48 ore, o poco meno, il Torino di colpi in uscita ne piazzasse due. Prima Niang coronava i suoi sogni transalpini trovando casa al Rennes, poi Ljajic sorprendeva (quasi) tutti e partiva, con i favori dell’alba, alla volta di Istanbul, per firmare con il Besiktas. Esponenziali da calciomercato, con quella curva che, da piatta che era, è cresciuta in modo improvviso. E ha segnato il cambiamento. Perché, ora, l’attacco che WM vedeva sovraffollato si è spopolato drasticamente. Ci sono i titolari delle prime uscite, Falque e Belotti, c’è il colpo da novanta del 17 agosto, Simone Zaza. E poi c’è il ragazzino, che all’anagrafe è sempre Simone, ma che i tifosi granata mai confonderebbero con il compagno di reparto, seppur più blasonato. Edera in granata si è fatto un nome. Se non altro perché, con questa maglia, ha vissuto tutta la sua breve vita calcistica.
Torino, Mazzarri-Edera: un rapporto di fiducia nato immediatamente
Mazzarri non ne ha mai fatto mistero: dal classe ‘97 è rimasto folgorato, da subito. Lo dimostrano quei dieci minuti nell’ultimo derby – a poco più di un mese dal suo arrivo sulla panchina granata – dove lo ha lanciato nella mischia preferendolo proprio a Ljajic. Lo dimostra, soprattutto, un finale di stagione da 225’ in sette partite, ovvero più di un terzo del minutaggio accumulato nel corso dell’intero campionato. Da Bormio in poi, nulla sembra essere cambiato. E nemmeno le troppe alternative hanno fatto recedere il tecnico di San Vincenzo, che su di lui ha continuato a puntare forte.
Edera: da sesto attaccante a utile alternativa. E per il Torino camaleontico…
Proprio adesso che le gerarchie si sono rivoluzionate arriva il bello, per Edera. Ora l’ex Primavera si ritrova ad un passo dai titolari: quarto in una immaginaria linea dinastica, per quanto questo possa contare. Le sue caratteristiche e il suo estro, poi, potrebbero essere opportunità ulteriori per mutare i principi tattici mazzarriani. Nelle prove al Filadelfia, così come in ritiro, il talentino piemontese è stato provato tanto come mezzapunta mobile alla Falque nel più abbottonato 3-5-2, quanto come trequartista destro nel 3-4-fantasia – dato dall’avanzamento di una mezzala (Soriano o Baselli) a supporto della prima punta – che ha rappresentato un’utile risorsa contro Cosenza, Roma e Inter. E ora che Niang e Ljajic gli hanno aperto la strada, Edera potrà passare ai test sul campo. Quello del “Grande Torino”, questa volta.
Più che una delle prime… è una delle uniche alternative. Che cazzata lasciare andare via Lijaic, ma come si fa a privarsi – per un piatto di lenticchie oltretutto – di uno dei soli due in squadra (l’altro è Jago) che da del tu al pallone? Boh, siamo passati da… Leggi il resto »
Premesso che mi dispiace per la partenza di ljajc, non è certo l’operazione per fare cassa tipo cerci o Zappacosta: hanno scelto il giocatore e mazzarri, vedremo a maggio chi avrà avuto ragione. Io una idea ce l’ho. E poi non volevamo vedere i nostri giovani in prima squadra? Adesso… Leggi il resto »
Intanto 2 dei “tuoi” giovani lì ha belli che impacchettati e spediti: ovviamente nessun commento negativo, invece quello di prima era incapace di valorizzare i ragazzi (come se Edera si fosse affacciato per merito di chissà chi…)
Unica certezza, al momento, serve qualche muto in panchina.
E già, i giovani. Uno lo ha mandato via subito e l’altro ha cercato fino all’ultimo di sbolognarlo. Perfetto per far giocare i giovani. Ma questo è un mr. sissignore. I giovani da far giocare glieli hanno presi (in prestito eh) e lui dice si. Ma son tutti in accordo.… Leggi il resto »
Hai scassato il ca@@o tutta l’estate continuando a postare frasi tipo “lo volete capire che non cederemo nessuno?” Etc etc
Oggi almeno abbi la decenza di non dire nulla.
Mmmmmm è vero che ha sempre detto che non sarebbe stato ceduto nessuno però, per onestà intellettuale, dovrebbero stare zitti pure i criticoni (e sono tanti) che dicevano che non si sarebbe comprato nessuno e che non sarebbero stati tenuti i migliori. La verità come sempre sta nel mezzo. In… Leggi il resto »
Edera, se non si monta la testa, può essere un crac (altro che pippa!). Quanto a Ljiaic è un giocatore atipico, né punta né centrocampista (come altri giocatori, ma di ben altra personalità e intelligenza: Baggio, Platini, Antognoni). Mancandogli continuità non è stato possibile costruire una squadra intorno a lui.… Leggi il resto »
Lucida analisi
“Le coefere”??? Supergulp!!!
Coefore, con la o (non coefere)
Guarda che Liajc era già così quando lo abbiamo preso non si è scoperto nulla di nuovo . Ma ti pare che se avesse anche avuto testa(da noi si è comportato molto bene) è continuità sarebbe andato via da Inter e Roma e sopratutto sarebbe venuto a giocare da noi… Leggi il resto »
Amen