Calciomercato Torino / In tre stagioni Cairo ha preso il solo Singo a gennaio. Stavolta l’immobilismo non pagherà: investire è necessario
Servirebbero gli Immobile e i Maxi Lopez, uniti ad una almeno parziale rivoluzione dei Peones in salsa 2009. Il Torino di oggi – ultimo in classifica con la peggiore difesa della Serie A – avrebbe bisogno, insomma, di un adeguato miscuglio tra i migliori mercati di gennaio che Urbano Cairo ha messo in piedi da quando nel settembre 2005 si è posto a guida del club. Gli acquisti dei due attaccanti succitati e lo stravolgimento della rosa, nel bel mezzo di una stagione disastrosa, con l’aiuto del nuovo arrivato Petrachi, sono stati indubbiamente i picchi. Ben di più sono state le scommesse perse: da Vesovic a Dolly Menga, da Carlao ad Alvaro Gonzalez. Ciò che più dovrebbe preoccupare Giampaolo, però, è la strategia seguita nelle ultime tre stagioni.
Le ultime mosse di Cairo: la dormita di Donsah e la sorpresa Singo
A gennaio 2018 Donsah fu rapito da Morfeo (“Dormiva”, spiegò poi Cairo) e non arrivò nessuno, nel 2019 uno sconosciuto Singo si aggregò alla Primavera (questa sì, una bella soddisfazione) ma nulla più, nel 2020 Mazzarri non ottenne rinforzi. Tre sessioni di calciomercato, praticamente un solo acquisto. Non certo quello che la rosa granata necessita in questo momento, indebolita com’è da casi spinosi – Nkoulou su tutti – e lacune evidenti – a centrocampo in primis.
Il precedente del 2009: anche allora il Toro rischiava la B
Fatta la scelta di proseguire con Giampaolo, adesso Cairo e Vagnati devono garantire al tecnico i rinforzi e le migliorie (leggasi anche: cessioni non effettuate tra settembre e ottobre, entrambi a parole hanno garantito che ci saranno). Il presidente, insomma, non può permettersi di ripetere gli errori del 2009, quando con la squadra in zona retrocessione portò a Torino due difensori, Rivalta e Dellafiore, e un fantasista, Gasbarroni. Di fatto senza aggiungere nulla ad un organico già povero. Dal 4 gennaio, insomma, servirà ridestare il Toro con pragmatismo e scelte oculate: sbagliare è pericoloso, vista la classifica.

La cairese Fottut Club è oramai tra i prodotti scontati e abbandonati sugli scaffali dei discount.
Baratro giusto e adeguato alle capacità della sua “guida”.
Certo che se i rinforzi x cambiare regime sono Lobodka e Cutrone , come menzionato in altri articoli, potremmo anche di evitare le spese di finire il campionato e iscriverci diretti in B.
Non ha i soldi per lasciare 1 euro ai cessi dell’autogrill quel poveraccio. Andiamo in B che è meglio, fidati. Da li sarà più facile andare in C, C come cairese, la sua giusta dimensione.
hai ragione non sono nomi che entusiasmano, ma nomi che entusiasmano in queste condizioni come li porti al Toro… inoltre qui è anche un problema di avere gente motivata e cambiare quelli che ormai non girano piu per motivi extracalcistici… ogni cambio al momento a mio avviso è positivo :… Leggi il resto »
Sto giro non può tirarsi indietro, è praticamente con le spalle al muro. La vedo comunque molto difficile visti i debiti e la forte incompetenza di vagnati and co