Al 61′ di Torino-Bologna, Mazzarri ha richiamato in panchina Verdi (che ha lasciato il campo infuriato): una decisione accolta con i fischi dai tifosi
Minuto 61 di Torino-Bologna, Rodrigo Palacio ha da poco calciato clamorosamente sul fondo il pallone del possibile 1-1: Walter Mazzarri decide di effettuare il primo cambio a sua disposizione e, un po’ a sorpresa, richiama in panchina Simone Verdi per inserire Diego Laxalt. In quel momento dagli spalti piovono fischi e lo stesso numero 24, infuriato, prende immediatamente la via degli spogliatoi. Un pallone gestito male, che ha lanciato Soriano e Palacio verso la porta granata, è stato – come ha spiegato Mazzarri – il motivo che indotto il tecnico a toglierlo dal campo. Ma perché allora Ola Aina e Soualiho Meité, che di palloni al Bologna ne hanno regalati molti (troppi), sono rimasti in campo fino al triplice fischio? In molti tra i tifosi si sono posti questa domanda.
La panchina corta
La risposta la si può ritrovare prima di tutto nella panchina cortissima. Gli unici giocatori di movimento a disposizione di Mazzarri erano due difensori centrali, come Gleison Bremer e Kevin Bonifazi, e due seconde punte, come Simone Edera e Vincenzo Millico. Dopo aver inserito Laxalt al posto di Verdi era impossibile per il tecnico Aina e Meité, se non schierando altri giocatori fuori ruolo. Anziché togliere Verdi, il tecnico avrebbe però potuto inserire Laxalt sulla fascia sinistra, considerato che Aina ha patito per tutta la partita le incursioni di Orsolini prima e Olsen poi.
Torino, l’uscita di Verdi e il cambio di modulo
Mazzarri ha invece preferito cambiare modulo, togliendo un giocatore offensivo come Verdi e coprendosi con Laxalt che ha agito da mediano. Da quel momento il Torino ha lasciato ulteriormente il possesso palla agli avversari, ha abbassato il proprio baricentro ma ha difeso con maggiore ordine la rete del vantaggio.
Nel primo quarto d’ora della ripresa il Bologna ha avuto tre enormi occasioni per pareggiare: prima la girata di Poli terminata di poco sul fondo, poi il palo colpito da Palacio, infine l’incredibile palla gol avuta sempre dall’argentino che non è riuscito ad appoggiare in rete il pallone servitogli di Soriano.
Dopo l’ingresso di Laxalt a rinforzare la mediana, l’unica vera occasione creata in più di mezz’ora (considerando il recupero) è stata quella sventata da Sirigu con una perfetta uscita sempre su Palacio. Un’occasione nata però da una lettura sbagliata di uno stanco Djidji.
Torino-Bologna 1-0: il risultato dà ragione a Mazzarri
Il Torino nel secondo tempo non ha dato spettacolo ma ha stretto i denti, ha raccolto le energie rimaste dopo l’impegno di Coppa Italia e ha difeso la rete di vantaggio.
Se Verdi fosse rimasto in campo la squadra granata magari sarebbe riuscita a creare qualche occasioni in più nella ripresa, forse avrebbe anche chiuso prima la partita e vinto senza soffrire così tanto. O al contrario il Bologna avrebbe continuato a produrre nitide palle-gol e alla fine sarebbe riuscito a rientrare in Emilia con almeno un punto.
Come sarebbe andata terminata senza il tanto discusso cambio Verdi-Laxalt non lo si può sapere: l’1-0 finale dà però ragione a Mazzarri e alla sua scelta.
Erano da togliere tutte e 3..ma non avevamo cambi,credo abbia tolto Verdi xche in fase di contenimento,essendo stanchi,gli altri 2 davano più garanzie.ma ripeto,da togliere tutti e 3 .
Un somaro in panca, prestazioni indegne e ultimi 2 risultati esclusivamente dovuti al suo leggendario cūlo.
Più che col pallone Uolter sembra forte col palloncino.